Evento inatteso e destabilizzante, la diagnosi di tumore è vissuta come un pericoloso verdetto che entra violentemente nella quotidianità delle persone e ne interrompe bruscamente la continuità. Ne deriva un profondo senso di incertezza e di impotenza e viene imposta una “nuova temporalità” scandita da analisi e cure, da non desiderate prassi che suscitano preoccupazioni e rimettono in gioco l’identità e il ruolo sociale dell’individuo che ne fa esperienza (Gillies et al., 2004). Tra gli strumenti psicoterapeutici, il gruppo si configura come una delle principali fonti di cura della sofferenza emozionale secondaria al cancro (Blake- Mortimer et al., 1999; Classen et al., 2001). La psicoterapia psicodrammatica moreniana (Moreno, 1964) assume un ruolo di primo piano per le caratteristiche intrinseche (Vegni et al., 2010) di: facilitazione dell’espressione dei vissuti emotivi supporto reciproco tra i membri del gruppo identificazione di stili più adattivi per affrontare la malattia focalizzazione sulle tematiche esistenziali che il cancro scatena Il presente lavoro intende comprendere, nella prospettiva dei pazienti, il ruolo ed il significato dell’esperienza di partecipazione all’intervento di psicoterapia psicodrammatica di gruppo, approfondendo gli elementi esperienziali e clinici su cui l’intervento di psicoterapia gruppale sembra avere un impatto. Sono state condotte 8 interviste in profondità secondo il metodo dell'analisi interpretativo fenomenologica, particolarmente adeguato per comprendere e interpretare l'esperienza soggettiva dei partecipanti ad un intervento terapeutico (Smith, 1996). I soggetti inclusi nella ricerca partecipano o hanno partecipato al gruppo di psicodramma per pazienti oncologici attivo presso l'A.O. San Paolo. Tutti i partecipanti hanno sottoscritto il consenso informato. Le interviste hanno evidenziato quattro aree fondamentali inerenti l'esperienza di gruppo: i) la qualità "speciale" delle relazioni all'interno del gruppo: estraneità – intimità Dalle interviste emergono due polarità a caratterizzare la rappresentazione delle relazioni all'interno del gruppo. Se, da un lato, l'estraneità tra i partecipanti libera da emozioni normalmente vissute nella quotidianità (preoccupazione per l'altro, senso di colpa, disagio), dall'altro, la possibilità di identificarsi e rispecchiarsi nell'altro facilita l'espressione del vissuto emotivo ed il mutuo supporto tra i partecipanti. ii) il tempo spezzato e l'identità: tra il prendersi cura e il dare forza ad altri Sè Le interviste rivelano come l'esperienza di malattia segni un momento di stacco rispetto alla vita precedente. Il ruolo di paziente irrompe bruscamente invalidando ogni altra identità possibile. In tal senso il gruppo è sentito come un'opportunità per “fare la conta” dei ruoli del Sè che possono essere rinforzati e restituiti al soggetto. La possibilità di dare e ricevere mutualmente all'interno del gruppo permette di superare la rigida ripetizione del copione da malato e recitare nuovi ruoli. L'utilizzo di percorsi di psicoterapia psicodrammatica all'interno dei programmi di cura oncologica sembra rappresentare, secondo le percezioni dei pazienti, un'intensa esperienza di elaborazione di sofferenze emozionali e relazionali secondarie al cancro. L'accezione psicodrammatica del percorso che emerge dalle verbalizzazioni dei pazienti (dimensione del sensibile, metafore corporee..) sembra essere particolarmente importante alla luce dell'invadenza corporea della patologia. Lo sviluppo di programmi psicoterapeutici orientati in tal senso sembra porsi come necessità clinica da considerare come "ingrediente" specifico all’interno dei percorsi di cura oncologica.

Menichetti Delor, J. P., Giusti, L., Fossati, I., Vegni, E., Ruolo della psicoterapia psicodrammaticanella costruzione dell'identità e nella gestione della malattia:Un'esperienza di gruppo con pazienti oncologici, Poster, in Pensieri Circolari: Narrazione, formazione e cura, (Biella, 10-11 April 2014), S.O.C. Formazione e Comunicazione A.S.L. BI, Biella 2014: N/A-N/A [http://hdl.handle.net/10807/66522]

Ruolo della psicoterapia psicodrammatica nella costruzione dell'identità e nella gestione della malattia: Un'esperienza di gruppo con pazienti oncologici

Menichetti Delor, Julia Paola;
2014

Abstract

Evento inatteso e destabilizzante, la diagnosi di tumore è vissuta come un pericoloso verdetto che entra violentemente nella quotidianità delle persone e ne interrompe bruscamente la continuità. Ne deriva un profondo senso di incertezza e di impotenza e viene imposta una “nuova temporalità” scandita da analisi e cure, da non desiderate prassi che suscitano preoccupazioni e rimettono in gioco l’identità e il ruolo sociale dell’individuo che ne fa esperienza (Gillies et al., 2004). Tra gli strumenti psicoterapeutici, il gruppo si configura come una delle principali fonti di cura della sofferenza emozionale secondaria al cancro (Blake- Mortimer et al., 1999; Classen et al., 2001). La psicoterapia psicodrammatica moreniana (Moreno, 1964) assume un ruolo di primo piano per le caratteristiche intrinseche (Vegni et al., 2010) di: facilitazione dell’espressione dei vissuti emotivi supporto reciproco tra i membri del gruppo identificazione di stili più adattivi per affrontare la malattia focalizzazione sulle tematiche esistenziali che il cancro scatena Il presente lavoro intende comprendere, nella prospettiva dei pazienti, il ruolo ed il significato dell’esperienza di partecipazione all’intervento di psicoterapia psicodrammatica di gruppo, approfondendo gli elementi esperienziali e clinici su cui l’intervento di psicoterapia gruppale sembra avere un impatto. Sono state condotte 8 interviste in profondità secondo il metodo dell'analisi interpretativo fenomenologica, particolarmente adeguato per comprendere e interpretare l'esperienza soggettiva dei partecipanti ad un intervento terapeutico (Smith, 1996). I soggetti inclusi nella ricerca partecipano o hanno partecipato al gruppo di psicodramma per pazienti oncologici attivo presso l'A.O. San Paolo. Tutti i partecipanti hanno sottoscritto il consenso informato. Le interviste hanno evidenziato quattro aree fondamentali inerenti l'esperienza di gruppo: i) la qualità "speciale" delle relazioni all'interno del gruppo: estraneità – intimità Dalle interviste emergono due polarità a caratterizzare la rappresentazione delle relazioni all'interno del gruppo. Se, da un lato, l'estraneità tra i partecipanti libera da emozioni normalmente vissute nella quotidianità (preoccupazione per l'altro, senso di colpa, disagio), dall'altro, la possibilità di identificarsi e rispecchiarsi nell'altro facilita l'espressione del vissuto emotivo ed il mutuo supporto tra i partecipanti. ii) il tempo spezzato e l'identità: tra il prendersi cura e il dare forza ad altri Sè Le interviste rivelano come l'esperienza di malattia segni un momento di stacco rispetto alla vita precedente. Il ruolo di paziente irrompe bruscamente invalidando ogni altra identità possibile. In tal senso il gruppo è sentito come un'opportunità per “fare la conta” dei ruoli del Sè che possono essere rinforzati e restituiti al soggetto. La possibilità di dare e ricevere mutualmente all'interno del gruppo permette di superare la rigida ripetizione del copione da malato e recitare nuovi ruoli. L'utilizzo di percorsi di psicoterapia psicodrammatica all'interno dei programmi di cura oncologica sembra rappresentare, secondo le percezioni dei pazienti, un'intensa esperienza di elaborazione di sofferenze emozionali e relazionali secondarie al cancro. L'accezione psicodrammatica del percorso che emerge dalle verbalizzazioni dei pazienti (dimensione del sensibile, metafore corporee..) sembra essere particolarmente importante alla luce dell'invadenza corporea della patologia. Lo sviluppo di programmi psicoterapeutici orientati in tal senso sembra porsi come necessità clinica da considerare come "ingrediente" specifico all’interno dei percorsi di cura oncologica.
2014
Italiano
Pensieri Circolari: Narrazione, formazione e cura
Pensieri Circolari: Narrazione, formazione e cura
Biella
Poster
10-apr-2014
11-apr-2014
Menichetti Delor, J. P., Giusti, L., Fossati, I., Vegni, E., Ruolo della psicoterapia psicodrammaticanella costruzione dell'identità e nella gestione della malattia:Un'esperienza di gruppo con pazienti oncologici, Poster, in Pensieri Circolari: Narrazione, formazione e cura, (Biella, 10-11 April 2014), S.O.C. Formazione e Comunicazione A.S.L. BI, Biella 2014: N/A-N/A [http://hdl.handle.net/10807/66522]
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10807/66522
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact