I capitoli del volume presentano differenti aspetti del test di Rorschach legati alla sua somministrazione, siglatura e interpretazione. Tali elementi sono di centrale importanza nella competenza clinica dello psicologo e sono anche quelli che storicamente hanno occupato la maggior parte dei testi di valutazione psicologica e assessment di personalità. Questo contributo vuole invece illustrare un aspetto meno diffuso del test di Rorschach, quello legato al suo impego in termini trasformativi con il cliente. Tale approccio all’utilizzo del Rorschach si è diffuso a partire da alcuni pionieristici scritti di psicologi clinici di orientamento umanista negli Stati Uniti che, intorno agli anni ’70, hanno gettato le basi per una concezione non solo e non tanto unicamente nosografica della “psicodiagnosi”. Constance Fischer (1970, 1973, 1985/1994) ad esempio, ha argomentato come il coinvolgimento del cliente nel processo di somministrazione dei test possa – di per sé – creare nuovi insight e possibilità di cambiamento in quest’ultimo. L’utilizzo collaborativo dei test (di personalità, cognitivi, neuropsicologici) ha dato vita a un modello di intervento breve, l’Assessment Terapeutico (Finn, Tonsager, 1992; Finn, 2009, Aschieri, Bevilacqua & Crisi, 2010) che ha dimostrato di essere efficace per approfondire e giungere a modificare i problemi di adulti (Finn, 1994, 1996a, 1996b, 2007), coppie (Handler, 1997), famiglie con bambini e/o adolescenti (Tharinger et al., 2007).
Aschieri, F., Negrini, L., Interventi terapeutici con il test di Rorschach: l'inchiesta estesa, in Caporale, R., Roberti, L. (ed.), Il test di Rorschach in ambito clinicoe giuridico-peritale. Guida pratica all'interpretazione e nuoveprospettive di ricerca, Franco Angeli, Milano 2014: 107- 117 [http://hdl.handle.net/10807/65072]
Interventi terapeutici con il test di Rorschach: l'inchiesta estesa
Aschieri, Filippo;
2014
Abstract
I capitoli del volume presentano differenti aspetti del test di Rorschach legati alla sua somministrazione, siglatura e interpretazione. Tali elementi sono di centrale importanza nella competenza clinica dello psicologo e sono anche quelli che storicamente hanno occupato la maggior parte dei testi di valutazione psicologica e assessment di personalità. Questo contributo vuole invece illustrare un aspetto meno diffuso del test di Rorschach, quello legato al suo impego in termini trasformativi con il cliente. Tale approccio all’utilizzo del Rorschach si è diffuso a partire da alcuni pionieristici scritti di psicologi clinici di orientamento umanista negli Stati Uniti che, intorno agli anni ’70, hanno gettato le basi per una concezione non solo e non tanto unicamente nosografica della “psicodiagnosi”. Constance Fischer (1970, 1973, 1985/1994) ad esempio, ha argomentato come il coinvolgimento del cliente nel processo di somministrazione dei test possa – di per sé – creare nuovi insight e possibilità di cambiamento in quest’ultimo. L’utilizzo collaborativo dei test (di personalità, cognitivi, neuropsicologici) ha dato vita a un modello di intervento breve, l’Assessment Terapeutico (Finn, Tonsager, 1992; Finn, 2009, Aschieri, Bevilacqua & Crisi, 2010) che ha dimostrato di essere efficace per approfondire e giungere a modificare i problemi di adulti (Finn, 1994, 1996a, 1996b, 2007), coppie (Handler, 1997), famiglie con bambini e/o adolescenti (Tharinger et al., 2007).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.