Ogni paesaggio è antropico nel momento stesso in viene osservato. Ogni uomo è un paesaggi oper chi lo osserva. Eppure, non appena l'altro uomo viene nominato non scattano solo le dinamiche della sorpresa e della meraviglia tipiche di ogni viaggio e di ogni pensiero. Si attivano pure i meccanismi del dar enomi, del posizionarsi, del misurare, del disegnare mappe di luoghi e persone.

Riva, F., Il nuovo altro. Geografie dell'umano, in Aru, S., Corsale, A., Tanca, M., Percorsi migratori della contemporaneità. Forme, pratiche, territori, Cuec, Cagliari 2014: 153-163 [http://hdl.handle.net/10807/60128]

Il nuovo altro. Geografie dell'umano

Riva, Franco
2014

Abstract

Ogni paesaggio è antropico nel momento stesso in viene osservato. Ogni uomo è un paesaggi oper chi lo osserva. Eppure, non appena l'altro uomo viene nominato non scattano solo le dinamiche della sorpresa e della meraviglia tipiche di ogni viaggio e di ogni pensiero. Si attivano pure i meccanismi del dar enomi, del posizionarsi, del misurare, del disegnare mappe di luoghi e persone.
2014
Italiano
978-88-8467-867-6
Riva, F., Il nuovo altro. Geografie dell'umano, in Aru, S., Corsale, A., Tanca, M., Percorsi migratori della contemporaneità. Forme, pratiche, territori, Cuec, Cagliari 2014: 153-163 [http://hdl.handle.net/10807/60128]
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