Oggi sempre più le aziende e le organizzazioni si muovono nella direzione di sviluppare sistemi di collaborazione, community management e knowledge sharing. Il vantaggio è quello di favorire lo scambio di conoscenze, stimolare la partecipazione, far circolare idee, aumentare il senso di appartenenza all’organizzazione attraverso l’ascolto; in altre parole, questi sistemi non sono tanto e solo piattaforme tecnologiche o mezzi di comunicazione messi a disposizione dei dipendenti, ma vere e proprie leve per sviluppare committment, engagement e knowledge sharing. Questi sistemi non crescono e non si alimentano da sé: necessitano di una progettualità e di azioni mirate: trascurare aspetti nodali o sottovalutarne alcuni step può comportare il fallimento dell’intero processo o costringere a faticosi recuperi. Da qui l’esigenza di fare chiarezza sui passaggi del processo e avere degli spunti per progettare e agire. Questo lo scopo del presente Starter Kit: dalle esperienze di (7?! Chiedere a Elena il numero definitivo) aziende condivise all’interno di un Innovation Lab promosso da ASAM, attraverso il confronto con la letteratura internazionale, abbiamo ricavato gli elementi per consentire alle organizzazioni di rispondere a 5 questioni strategiche: La definizione degli obiettivi, Sistemi e funzioni di Governance, Criteri per la scelta degli strumenti, Sistemi di motivazione e sostegno alla partecipazione, Metriche per monitorare il successo dell'iniziativa.

Gatti, F. M., Galimberti, C. (eds.), social collaboration. Uno starter kit per l'Enterprise 2.0, McGraw-Hill Education, Milano 2013: 96 [http://hdl.handle.net/10807/56005]

social collaboration. Uno starter kit per l'Enterprise 2.0

Gatti, Fabiana Maria;Galimberti, Carlo
2013

Abstract

Oggi sempre più le aziende e le organizzazioni si muovono nella direzione di sviluppare sistemi di collaborazione, community management e knowledge sharing. Il vantaggio è quello di favorire lo scambio di conoscenze, stimolare la partecipazione, far circolare idee, aumentare il senso di appartenenza all’organizzazione attraverso l’ascolto; in altre parole, questi sistemi non sono tanto e solo piattaforme tecnologiche o mezzi di comunicazione messi a disposizione dei dipendenti, ma vere e proprie leve per sviluppare committment, engagement e knowledge sharing. Questi sistemi non crescono e non si alimentano da sé: necessitano di una progettualità e di azioni mirate: trascurare aspetti nodali o sottovalutarne alcuni step può comportare il fallimento dell’intero processo o costringere a faticosi recuperi. Da qui l’esigenza di fare chiarezza sui passaggi del processo e avere degli spunti per progettare e agire. Questo lo scopo del presente Starter Kit: dalle esperienze di (7?! Chiedere a Elena il numero definitivo) aziende condivise all’interno di un Innovation Lab promosso da ASAM, attraverso il confronto con la letteratura internazionale, abbiamo ricavato gli elementi per consentire alle organizzazioni di rispondere a 5 questioni strategiche: La definizione degli obiettivi, Sistemi e funzioni di Governance, Criteri per la scelta degli strumenti, Sistemi di motivazione e sostegno alla partecipazione, Metriche per monitorare il successo dell'iniziativa.
2013
Italiano
GATTI, FABIANA MARIA; GALIMBERTI, CARLO
9788838691027
McGraw-Hill Education
Gatti, F. M., Galimberti, C. (eds.), social collaboration. Uno starter kit per l'Enterprise 2.0, McGraw-Hill Education, Milano 2013: 96 [http://hdl.handle.net/10807/56005]
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