Un indirizzo di ricerca già consolidato in Europa e negli Stati Uniti, ma acquisito più recentemente in Italia, prende in considerazione i diversi contributi che le teorie della costruzione culturale del maschile e del femminile possono offrire alle arti della scena. Il volume si inserisce in tale contesto di studi mettendo a fuoco il concetto di differenza che, come un sottile fil rouge, attraversa tanto il mondo del teatro quanto quello del femminile. Entrambi contraddistinti da una costituzionale alterità nei confronti di ogni categorizzazione univoca e settoriale, essi si pongono ai margini dei “generi” predominanti: la tradizione letteraria in senso stretto, da una parte, e il sesso maschile, dall’altra. Toccando alcune tappe significative della storia del teatro e delle arti performative, questo corpus di saggi analizza alcune modalità femminili di autorappresentazione, mettendone in luce il carattere liminare ed esaminandone, al tempo stesso, le ragioni e gli effetti nel proprio contesto socio-culturale di riferimento. Parallelamente, il progetto cerca di evidenziare la differenza espressiva del teatro attraverso le riflessioni e le opere di alcune letterate e filosofe, in particolare mostrando la capacità della scena di offrirsi quale chiave di lettura per la rappresentatività del linguaggio e per la struttura costitutivamente relazionale, e tragica, della realtà.

Aimo, L., Frattali, A. (eds.), Il teatro al femminile: declinazioni e intersezioni di due differenze., Vita e Pensiero, Milano 2012: 189 [http://hdl.handle.net/10807/39960]

Il teatro al femminile: declinazioni e intersezioni di due differenze.

Aimo, Laura;Frattali, Arianna
2012

Abstract

Un indirizzo di ricerca già consolidato in Europa e negli Stati Uniti, ma acquisito più recentemente in Italia, prende in considerazione i diversi contributi che le teorie della costruzione culturale del maschile e del femminile possono offrire alle arti della scena. Il volume si inserisce in tale contesto di studi mettendo a fuoco il concetto di differenza che, come un sottile fil rouge, attraversa tanto il mondo del teatro quanto quello del femminile. Entrambi contraddistinti da una costituzionale alterità nei confronti di ogni categorizzazione univoca e settoriale, essi si pongono ai margini dei “generi” predominanti: la tradizione letteraria in senso stretto, da una parte, e il sesso maschile, dall’altra. Toccando alcune tappe significative della storia del teatro e delle arti performative, questo corpus di saggi analizza alcune modalità femminili di autorappresentazione, mettendone in luce il carattere liminare ed esaminandone, al tempo stesso, le ragioni e gli effetti nel proprio contesto socio-culturale di riferimento. Parallelamente, il progetto cerca di evidenziare la differenza espressiva del teatro attraverso le riflessioni e le opere di alcune letterate e filosofe, in particolare mostrando la capacità della scena di offrirsi quale chiave di lettura per la rappresentatività del linguaggio e per la struttura costitutivamente relazionale, e tragica, della realtà.
2012
Italiano
Inglese
Francese
OSTUZZI, SILVIA MARIA TERESA; BARBIERI, FRANCESCA; MIGNATTI, ALESSANDRA; FRATTALI, ARIANNA; AIMO, LAURA; PEJA, LAURA; PALLADINI, GIULIA; DE ROSA, MARTINA SIMONA; GAITO, MARIA RITA
n/a
Il volume è un numero monografico della rivista "Comunicazioni sociali" (XXXIV, 2012, 1)
Aimo, L., Frattali, A. (eds.), Il teatro al femminile: declinazioni e intersezioni di due differenze., Vita e Pensiero, Milano 2012: 189 [http://hdl.handle.net/10807/39960]
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