Sulla base dello studio dei manoscritti costruitisi da uno studente tedesco a Padova a metà del sec. XV, Iohannes Heller, si è indagato l'utilizzo delle opere di Baldo da parte degli studenti nell'ambito del conseguimento della laurea in giurispudenza. I suoi commentari al Corpus iuris risultano poco utilizzati e ai suoi consilia si preferivano quelli contemporanei. Rilievo acquisirono invece i suoi commenti alla "Pax Constancie" e ai "Libri feudorum" e fu pure utlizzato il suo "Tractatus de mercatoribus". Sono descritti i manoscritti dello Heller nei quali sono contenute le sue opere.
Belloni, A., Diffusione delle opere di Baldo a Padova a meta Quattrocento, <<IUS COMMUNE>>, 2000; 2000 (27): 375-406 [http://hdl.handle.net/10807/35309]
Diffusione delle opere di Baldo a Padova a meta Quattrocento
Belloni, Annalisa
2000
Abstract
Sulla base dello studio dei manoscritti costruitisi da uno studente tedesco a Padova a metà del sec. XV, Iohannes Heller, si è indagato l'utilizzo delle opere di Baldo da parte degli studenti nell'ambito del conseguimento della laurea in giurispudenza. I suoi commentari al Corpus iuris risultano poco utilizzati e ai suoi consilia si preferivano quelli contemporanei. Rilievo acquisirono invece i suoi commenti alla "Pax Constancie" e ai "Libri feudorum" e fu pure utlizzato il suo "Tractatus de mercatoribus". Sono descritti i manoscritti dello Heller nei quali sono contenute le sue opere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.