L’articolo riprende un argomento trattato nell’edizione critica di “El hombre que parecía un caballo y otros cuentos”, dove si scartava la possibilità che Arévalo si fosse ispirato nel fenomeno del nahualismo per comporre il suo famoso libro di racconti. Si spiega, poi, in cosa consiste il nahualismo e il tonalismo, e si spiega perché si era scartata l’ipotesi di una influenza indigena sulla narrativa di Arévalo. L’articolo propone una nuova congettura. Partendo dalla teoria della ’eterogeneità’ di Antonio Cornejo Polar, detta congettura espone che è possibile che, anche se inconsciamente, Arévalo Martínez sia stato influito dalla cultura dei maya, profondamente radicata nel suo paese. Per dimostrarla, elabora un itinerario di lettura della letteratura guatemalteca, dal “Popol Vuh” a Miguel Ángel Asturias, fino ad arrivare all’ipotesi che possibilmente Arévalo non sia stato esente dall’influenza della cultura maya, e, pertanto, dal nahualismo.

Liano, D. J., La presencia de los animales en los cuentos de Arévalo Martínez, <<CENTROAMERICANA>>, 2010; (18): 77-91 [http://hdl.handle.net/10807/2705]

La presencia de los animales en los cuentos de Arévalo Martínez

Liano, Dante Jose'
2010

Abstract

L’articolo riprende un argomento trattato nell’edizione critica di “El hombre que parecía un caballo y otros cuentos”, dove si scartava la possibilità che Arévalo si fosse ispirato nel fenomeno del nahualismo per comporre il suo famoso libro di racconti. Si spiega, poi, in cosa consiste il nahualismo e il tonalismo, e si spiega perché si era scartata l’ipotesi di una influenza indigena sulla narrativa di Arévalo. L’articolo propone una nuova congettura. Partendo dalla teoria della ’eterogeneità’ di Antonio Cornejo Polar, detta congettura espone che è possibile che, anche se inconsciamente, Arévalo Martínez sia stato influito dalla cultura dei maya, profondamente radicata nel suo paese. Per dimostrarla, elabora un itinerario di lettura della letteratura guatemalteca, dal “Popol Vuh” a Miguel Ángel Asturias, fino ad arrivare all’ipotesi che possibilmente Arévalo non sia stato esente dall’influenza della cultura maya, e, pertanto, dal nahualismo.
2010
Spagnolo
Liano, D. J., La presencia de los animales en los cuentos de Arévalo Martínez, <<CENTROAMERICANA>>, 2010; (18): 77-91 [http://hdl.handle.net/10807/2705]
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10807/2705
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact