Nel panorama musicale milanese settecentesco la musica sacra occupa, insieme all’autoctono genere della Sinfonia, un posto di primaria importanza. La classe dirigente cittadina organizzava sfarzose esecuzioni musicali nelle chiese in occasione di visite di governanti, eredi al trono o dignitari ecclesiastici. La musica sacra costituiva poi una attrattiva turistica per i moltissimi forastieri che transitavano per Milano; al fine di informarli in merito alle esecuzioni musicali nelle chiese venivano stampati appositi almanacchi, fonti di preziose informazioni anche per i moderni studiosi.
Marni, M., La musica sacra come attrattiva per nobili di passaggio e “forastieri” nella Milano del Settecento, in Carfiero, R., Lucarno, G., Rizzo, R. G., Onorato, G. (ed.), Turismo musicale: Storia, Geografia e didattica, Pàtron Editore, Bologna 2020: 61- 68 [https://hdl.handle.net/10807/229356]
La musica sacra come attrattiva per nobili di passaggio e “forastieri” nella Milano del Settecento
Marni, Matteo
2020
Abstract
Nel panorama musicale milanese settecentesco la musica sacra occupa, insieme all’autoctono genere della Sinfonia, un posto di primaria importanza. La classe dirigente cittadina organizzava sfarzose esecuzioni musicali nelle chiese in occasione di visite di governanti, eredi al trono o dignitari ecclesiastici. La musica sacra costituiva poi una attrattiva turistica per i moltissimi forastieri che transitavano per Milano; al fine di informarli in merito alle esecuzioni musicali nelle chiese venivano stampati appositi almanacchi, fonti di preziose informazioni anche per i moderni studiosi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.