Virgilio si è distratto. Una proposta per Inferno XXI-XXIII

The canti dedicated to the fifth circle of Inferno have often been defined as atypical in the context, for the unusual comic quality of the assumption, for the theatricality of the portrayal, for the intrusiveness-a unica occasion in the Comedy- of the devils. But most importantly these canti display a new Virgilio,protagonist of an episod that will have this conclusion in c.XXIII and which portrays an absentminded, easy-going guide, more unaware than Dante himself. A Virgilio whom critics have often dismissed as "too honest" to suspect any malice in the devils and of whom here a different interpretation is offered, instead.

I canti dedicati alla quinta bolgia dell'Inferno sono stati oggetto di numerosi studi, che tuttavia hanno sempre sorvolato sull'inspiegabile comportamento di Virgilio: distratto, facilone, ben più inconsapevole dello stesso Dante di quanto sta accadendo. Un Virgilio che la critica ha sbrigativamente liquidato come "troppo onesto" per sospettare la malizia dei diavoli, e di cui invece qui si propone un'interpretazione diversa, coerente con il ruolo affidato all'osservazione, all'uso della ragione e alla consapevolezza del proprio limite all'interno della personalità di un maestro