La regolamentazione del settore alimentare presenta tratti di estrema complessità, risultando frutto di interventi emanati sia in ambito comunitario che nazionale, finalizzati alla disciplina dei differenti aspetti riguardanti all’attività caratteristica. In linea con l’evoluzione della sensibilità collettiva, sono oggetto di giurisprudenza aree direttamente riconducibili all’ambito sia sociale che ambientale, il cui perno è dato dalla salute e sicurezza sia dei prodotti che del lavoro, perseguite per il tramite dell’igiene e del controllo lungo l’intera filiera. Con specifico riferimento alla trasparenza societaria, le prescrizioni vigenti ineriscono esclusivamente all’etichettatura dei prodotti, allo scopo di consentire ai consumatori l’acquisizione di informazioni relative a natura e composizione dei medesimi. In tale senso, pur non essendo prevista alcuna norma specificatamente diretta all’informativa di bilancio, l’attenzione pubblica rivolta alle imprese del comparto al contempo contribuisce ed è frutto delle istanze di un’ampia platea di portatori di interesse, ponendo in luce la rilevanza delle pratiche di RSI per la sopravvivenza delle aziende che in esso operano. Il settore alimentare presenta dunque caratteristiche peculiari con riguardo ad articolazione, tipologie di prodotto e mercato di riferimento. Nello specifico, la relazione intrattenuta dalle imprese alimentari con il territorio di appartenenza, le pratiche di responsabilità sociale e i livelli di trasparenza informativa risultano condizionate da risorse chiave e materie prime, caratteristiche dei prodotti, configurazione della catena del valore.
Galli, D., Le imprese del settore alimentare, in Anna Maria Fellegara, C. D. D. G., Livelli di disclosure e scelte di integrated reporting nelle grandi imprese Italiane, FrancoAngeli, Milano 2015 <<ACCOUNTING & BUSINESS STUDIES>>,: 91-121 [http://hdl.handle.net/10807/184303]
Le imprese del settore alimentare
Galli, Davide
2015
Abstract
La regolamentazione del settore alimentare presenta tratti di estrema complessità, risultando frutto di interventi emanati sia in ambito comunitario che nazionale, finalizzati alla disciplina dei differenti aspetti riguardanti all’attività caratteristica. In linea con l’evoluzione della sensibilità collettiva, sono oggetto di giurisprudenza aree direttamente riconducibili all’ambito sia sociale che ambientale, il cui perno è dato dalla salute e sicurezza sia dei prodotti che del lavoro, perseguite per il tramite dell’igiene e del controllo lungo l’intera filiera. Con specifico riferimento alla trasparenza societaria, le prescrizioni vigenti ineriscono esclusivamente all’etichettatura dei prodotti, allo scopo di consentire ai consumatori l’acquisizione di informazioni relative a natura e composizione dei medesimi. In tale senso, pur non essendo prevista alcuna norma specificatamente diretta all’informativa di bilancio, l’attenzione pubblica rivolta alle imprese del comparto al contempo contribuisce ed è frutto delle istanze di un’ampia platea di portatori di interesse, ponendo in luce la rilevanza delle pratiche di RSI per la sopravvivenza delle aziende che in esso operano. Il settore alimentare presenta dunque caratteristiche peculiari con riguardo ad articolazione, tipologie di prodotto e mercato di riferimento. Nello specifico, la relazione intrattenuta dalle imprese alimentari con il territorio di appartenenza, le pratiche di responsabilità sociale e i livelli di trasparenza informativa risultano condizionate da risorse chiave e materie prime, caratteristiche dei prodotti, configurazione della catena del valore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.