Il tema lega aspetti di analisi positiva (gli obiettivi che l’impresa pone a fondamento delle proprie strategie) e normativa (come l’impresa deve determinare i propri obiettivi in una prospettiva etica). L’ipotesi standard in letteratura, secondo cui obiettivo dell’impresa è la massimizzazione del profitto, si regge sul presupposto che l’organizzazione efficiente dei processi produttivi veda il capitale come residual claimant. L’ipotesi può giustificarsi, in una prospettiva sia positiva sia normativa, a condizione che: (i) l’impresa abbia natura individuale oppure, se organizzata come struttura gerarchica tra i fattori della produzione, operi in mercati pienamente concorrenziali; (ii) la sua attività non dia luogo a significative esternalità “non-di-mercato”, almeno in contesti nei quali non è possibile fare pieno affidamento al controllo pubblico. Quando la prima condizione non è soddisfatta, è necessario prendere in considerazione l’intero insieme degli stakeholder che sono in grado di partecipare al processo decisionale, con particolare attenzione al lavoro, e analizzare le diverse modalità di organizzazione di impresa. La ricerca contemporanea mette in evidenza che dare voce ai diversi stakeholder si giustifica non solo come esigenza etica, ma anche nella prospettiva della organizzazione efficiente di impresa. Quando non è soddisfatta la seconda condizione, l’urgenza etica è rafforzata dalla esistenza di stakeholder che non hanno possibilità di partecipare ai processi decisionali. Il Magistero ha dato sistematicamente voce a entrambe le preoccupazioni e il suo insegnamento trova ampio riscontro negli sviluppi della ricerca contemporanea. Limitandosi agli ultimi decenni, la Mater et Magistra, la Laborem exercens e la Caritas in Veritate hanno spazi importanti alla prima preoccupazione. Con riguardo alla seconda preoccupazione, non si può sottacere la vasta prospettiva aperta dalla Laudato si’.

Grillo, M., Obiettivi di impresa, in Università Cattolica Del Sacro Cuore, C. D. A. P. L. D. S. D. C. (ed.), Dizionario di dottrina Sociale della Chiesa, Le cose nuove del XXI secolo, Vita e Pensiero Pubblic University:Largo Gemelli 1, I 20123 Milan Italy:011 39 02 72342310, 011 39 2 72342370, EMAIL: redazione.vp@unicatt.it, Fax: 011 39 02 72342974, Mlano 2021: 2021 244- 250 [http://hdl.handle.net/10807/179047]

Obiettivi di impresa

Grillo, Michele
2021

Abstract

Il tema lega aspetti di analisi positiva (gli obiettivi che l’impresa pone a fondamento delle proprie strategie) e normativa (come l’impresa deve determinare i propri obiettivi in una prospettiva etica). L’ipotesi standard in letteratura, secondo cui obiettivo dell’impresa è la massimizzazione del profitto, si regge sul presupposto che l’organizzazione efficiente dei processi produttivi veda il capitale come residual claimant. L’ipotesi può giustificarsi, in una prospettiva sia positiva sia normativa, a condizione che: (i) l’impresa abbia natura individuale oppure, se organizzata come struttura gerarchica tra i fattori della produzione, operi in mercati pienamente concorrenziali; (ii) la sua attività non dia luogo a significative esternalità “non-di-mercato”, almeno in contesti nei quali non è possibile fare pieno affidamento al controllo pubblico. Quando la prima condizione non è soddisfatta, è necessario prendere in considerazione l’intero insieme degli stakeholder che sono in grado di partecipare al processo decisionale, con particolare attenzione al lavoro, e analizzare le diverse modalità di organizzazione di impresa. La ricerca contemporanea mette in evidenza che dare voce ai diversi stakeholder si giustifica non solo come esigenza etica, ma anche nella prospettiva della organizzazione efficiente di impresa. Quando non è soddisfatta la seconda condizione, l’urgenza etica è rafforzata dalla esistenza di stakeholder che non hanno possibilità di partecipare ai processi decisionali. Il Magistero ha dato sistematicamente voce a entrambe le preoccupazioni e il suo insegnamento trova ampio riscontro negli sviluppi della ricerca contemporanea. Limitandosi agli ultimi decenni, la Mater et Magistra, la Laborem exercens e la Caritas in Veritate hanno spazi importanti alla prima preoccupazione. Con riguardo alla seconda preoccupazione, non si può sottacere la vasta prospettiva aperta dalla Laudato si’.
2021
Italiano
Dizionario di dottrina Sociale della Chiesa, Le cose nuove del XXI secolo
8828812141
Vita e Pensiero Pubblic University:Largo Gemelli 1, I 20123 Milan Italy:011 39 02 72342310, 011 39 2 72342370, EMAIL: redazione.vp@unicatt.it, Fax: 011 39 02 72342974
2021
Grillo, M., Obiettivi di impresa, in Università Cattolica Del Sacro Cuore, C. D. A. P. L. D. S. D. C. (ed.), Dizionario di dottrina Sociale della Chiesa, Le cose nuove del XXI secolo, Vita e Pensiero Pubblic University:Largo Gemelli 1, I 20123 Milan Italy:011 39 02 72342310, 011 39 2 72342370, EMAIL: redazione.vp@unicatt.it, Fax: 011 39 02 72342974, Mlano 2021: 2021 244- 250 [http://hdl.handle.net/10807/179047]
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