Nel lavoro sociale odierno sempre più si stanno diffondendo progetti a valenza collettiva, siano essi di gruppo o di comunità. Comuni, Aziende consortili, Comunità montane, ma soprattutto Regioni e Fondazioni bancarie infatti cercano di promuovere azioni collettive finanziando diversi attori affinché si mettano in rete per fronteggiare problemi comuni, per prevenire disagi diffusi o per accompagnare grandi cambiamenti sociali sui territori. Talvolta così gli operatori sociali si ritrovano a promuovere un lavoro sociale di comunità senza avere una preparazione specifica: facilitano azioni che coinvolgono più cittadini o più famiglie, senza attuare gli accorgimenti necessari per processi di questo tipo. Altre volte sul territorio sorgono azioni spontanee per libera iniziativa di alcuni cittadini, ma gli operatori sociali non li riconoscono, e così facendo non solo non li valorizzano, ma rischiano talvolta addirittura di soffocare l’esistente proponendo iniziative alternative o calando progetti dall’alto rivolti allo stesso target. Un professionista che voglia facilitare un processo di lavoro sociale di comunità dovrebbe quindi prima di tutto chiedersi quali siano effettivamente gli elementi che lo contraddistinguono e quali caratteristiche dovrebbe avere oggi il lavoro sociale di comunità per essere definito tale. Il presente contributo vuole quindi provare a rispondere a questi obiettivi, accompagnando l’operatore sociale che voglia promuovere processi di community social work nell’orientarsi in questo livello di lavoro. Seguendo le indicazioni operative del metodo Relational Social Work, verranno descritte le fasi metodologiche da seguire per facilitare un progetto sociale di comunità che sia realmente partecipativo e verranno suggeriti alcuni accorgimenti pratici per guidare al meglio il processo.

Panciroli, C., Facilitare processi di community social work: le fasi metodologiche e l’operatore sociale di comunità come guida relazionale, <<LAVORO SOCIALE>>, 2020; 2020 (suppl. n.6): 7-22. [doi:10.14605/LS86] [http://hdl.handle.net/10807/178143]

Facilitare processi di community social work: le fasi metodologiche e l’operatore sociale di comunità come guida relazionale

Panciroli, Chiara
2020

Abstract

Nel lavoro sociale odierno sempre più si stanno diffondendo progetti a valenza collettiva, siano essi di gruppo o di comunità. Comuni, Aziende consortili, Comunità montane, ma soprattutto Regioni e Fondazioni bancarie infatti cercano di promuovere azioni collettive finanziando diversi attori affinché si mettano in rete per fronteggiare problemi comuni, per prevenire disagi diffusi o per accompagnare grandi cambiamenti sociali sui territori. Talvolta così gli operatori sociali si ritrovano a promuovere un lavoro sociale di comunità senza avere una preparazione specifica: facilitano azioni che coinvolgono più cittadini o più famiglie, senza attuare gli accorgimenti necessari per processi di questo tipo. Altre volte sul territorio sorgono azioni spontanee per libera iniziativa di alcuni cittadini, ma gli operatori sociali non li riconoscono, e così facendo non solo non li valorizzano, ma rischiano talvolta addirittura di soffocare l’esistente proponendo iniziative alternative o calando progetti dall’alto rivolti allo stesso target. Un professionista che voglia facilitare un processo di lavoro sociale di comunità dovrebbe quindi prima di tutto chiedersi quali siano effettivamente gli elementi che lo contraddistinguono e quali caratteristiche dovrebbe avere oggi il lavoro sociale di comunità per essere definito tale. Il presente contributo vuole quindi provare a rispondere a questi obiettivi, accompagnando l’operatore sociale che voglia promuovere processi di community social work nell’orientarsi in questo livello di lavoro. Seguendo le indicazioni operative del metodo Relational Social Work, verranno descritte le fasi metodologiche da seguire per facilitare un progetto sociale di comunità che sia realmente partecipativo e verranno suggeriti alcuni accorgimenti pratici per guidare al meglio il processo.
2020
Italiano
Panciroli, C., Facilitare processi di community social work: le fasi metodologiche e l’operatore sociale di comunità come guida relazionale, <<LAVORO SOCIALE>>, 2020; 2020 (suppl. n.6): 7-22. [doi:10.14605/LS86] [http://hdl.handle.net/10807/178143]
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