Attraverso lo studio di un importante dipinto di Mario De Maria (Marius Pictor), recentemente ritrovato in una collezione privata, nel saggio viene ricostruito il rapporto tra il pittore bolognese - tra i fondatori della Biennale di Venezia - e Gabriele D'Annunzio. Il dipinto da cui prende avvio lo studio è infatti stato eseguito in occasione dell' illustrazione di un poemetto dell'"Isaotta Guttadauro", la cui impresa decorativa vide coinvolti alcuni tra i maggiori protagonisti della pittura simbolista italiana.
Di Raddo, E., I candidi pavoni ritrovati. Un dipinto di Mario de Maria per i versi di Gabriele D'Annunzio, in Albertini Ottolenghi, M. G., Rossi, M. (ed.), Quaderni di Storia dell'arte 1. Studi in onore di Francesca Flores d'Arcais, Vita e Pensiero, Milano 2010: 201- 205 [http://hdl.handle.net/10807/17422]
I candidi pavoni ritrovati. Un dipinto di Mario de Maria per i versi di Gabriele D'Annunzio
Di Raddo, Elena
2010
Abstract
Attraverso lo studio di un importante dipinto di Mario De Maria (Marius Pictor), recentemente ritrovato in una collezione privata, nel saggio viene ricostruito il rapporto tra il pittore bolognese - tra i fondatori della Biennale di Venezia - e Gabriele D'Annunzio. Il dipinto da cui prende avvio lo studio è infatti stato eseguito in occasione dell' illustrazione di un poemetto dell'"Isaotta Guttadauro", la cui impresa decorativa vide coinvolti alcuni tra i maggiori protagonisti della pittura simbolista italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.