L’esperienza del conflitto nei rapporti umani è pressoché ineliminabile in quanto scaturisce dell’incontro-scontro con l’altro, diverso da sé . Il conflitto si rivela dunque un’area cruciale della relazione tra le persone, ma non è da intendersi come necessariamente pericoloso o distruttivo: anzi, a seconda di come viene gestito, può assumere una valenza costruttiva o distruttiva. Il conflitto nasce dalla presenza di disaccordi tra cognizioni (attese, desideri, credenze) e/o comportamenti dei partner di una relazione e si dipana necessariamente in un orizzonte temporale relativamente ampio che si sviluppa secondo una struttura sequenziale: il conflitto presuppone degli antecedenti che lo scatenano (il tipo di disaccordo), la messa in atto di modalità di gestione delle divergenze (il processo) e il raggiungimento di esiti a medio e lungo termine sulla relazione (gli esiti). Il presente capitolo tratta del tema del conflitto nel legame genitori-figli ed in particolare delle sua cause, del processo e degli esiti a cui diverse modalità di gestione possono portare. Vengono quindi presentati alcuni esempi di strumenti utili a stimolare la riflessione dei genitori su tale tematica. Gli strumenti suddetti sono presentati in funzione dei tre livelli d'intervento (sensibilizzazione; gruppi di genitori; gruppi di coppie genitoriali) caratteristici della proposta formativa.

Donato, S., Lattuada, A., Il conflitto nel legame genitori-figli, in Iafrate, R., Rosnati, R. (ed.), Riconoscersi genitori. I Percorsi di Promozione e Arricchimento del Legame Genitoriale., Erickson, Trento 2007: 185- 196 [http://hdl.handle.net/10807/16364]

Il conflitto nel legame genitori-figli

Donato, Silvia;Lattuada, Annalisa
2007

Abstract

L’esperienza del conflitto nei rapporti umani è pressoché ineliminabile in quanto scaturisce dell’incontro-scontro con l’altro, diverso da sé . Il conflitto si rivela dunque un’area cruciale della relazione tra le persone, ma non è da intendersi come necessariamente pericoloso o distruttivo: anzi, a seconda di come viene gestito, può assumere una valenza costruttiva o distruttiva. Il conflitto nasce dalla presenza di disaccordi tra cognizioni (attese, desideri, credenze) e/o comportamenti dei partner di una relazione e si dipana necessariamente in un orizzonte temporale relativamente ampio che si sviluppa secondo una struttura sequenziale: il conflitto presuppone degli antecedenti che lo scatenano (il tipo di disaccordo), la messa in atto di modalità di gestione delle divergenze (il processo) e il raggiungimento di esiti a medio e lungo termine sulla relazione (gli esiti). Il presente capitolo tratta del tema del conflitto nel legame genitori-figli ed in particolare delle sua cause, del processo e degli esiti a cui diverse modalità di gestione possono portare. Vengono quindi presentati alcuni esempi di strumenti utili a stimolare la riflessione dei genitori su tale tematica. Gli strumenti suddetti sono presentati in funzione dei tre livelli d'intervento (sensibilizzazione; gruppi di genitori; gruppi di coppie genitoriali) caratteristici della proposta formativa.
2007
Italiano
Riconoscersi genitori. I Percorsi di Promozione e Arricchimento del Legame Genitoriale.
Donato, S., Lattuada, A., Il conflitto nel legame genitori-figli, in Iafrate, R., Rosnati, R. (ed.), Riconoscersi genitori. I Percorsi di Promozione e Arricchimento del Legame Genitoriale., Erickson, Trento 2007: 185- 196 [http://hdl.handle.net/10807/16364]
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