Il voto europeo del 23-26 maggio, oltre che sugli equilibri interni alle istituzioni comuni è destinato ad avere effetti su una lunga serie di questioni che riguardano sia il profilo esterno dell’Unione sia, nel quadro di questo, i suoi rapporti con gli Stati Uniti. Fra questi ambiti, di particolare rilievo sono i legami commerciali, i rapporti con la Cina e il futuro della sempre problematica identità di sicurezza europea. Date le peculiarità dei meccanismi istituzionali europei, l’impatto del voto sull’agire delle istituzioni sarà percepibile solo fra qualche settimana. Anche se l’attesa – e da varie parti temuta – “ondata sovranista” non sembra essersi manifestata, questo impatto sarà comunque percepibile, soprattutto su temi sensibili come quelli dei diritti umani, del commercio e dell’immigrazione, sui quali, già in passato, il “blocco di centro” dei partiti popolari e socialisti europei ha dimostrato una certa fragilità. La posta in gioco nel confronto fra forze europeiste e euroscettiche sarà, tuttavia, la suddivisione di compiti e responsabilità fra istituzioni comuni e autorità nazionali; una suddivisione destinata a influire su una serie di questioni critiche e che è d’importanza centrale per quelle che saranno le nuove sfide che l’Unione europea dovrà affrontare nei prossimi anni alla luce di quella che è l’evoluzione dello scenario internazionale.

Pastori, G., The European elections and their transatlantic impact, Osservatorio Strategico [CeMiSS] - 2019/01, Centro Militare di Studi Strategici, Roma 2019: 8-11 [http://hdl.handle.net/10807/151344]

The European elections and their transatlantic impact

Pastori, Gianluca
Primo
2019

Abstract

Il voto europeo del 23-26 maggio, oltre che sugli equilibri interni alle istituzioni comuni è destinato ad avere effetti su una lunga serie di questioni che riguardano sia il profilo esterno dell’Unione sia, nel quadro di questo, i suoi rapporti con gli Stati Uniti. Fra questi ambiti, di particolare rilievo sono i legami commerciali, i rapporti con la Cina e il futuro della sempre problematica identità di sicurezza europea. Date le peculiarità dei meccanismi istituzionali europei, l’impatto del voto sull’agire delle istituzioni sarà percepibile solo fra qualche settimana. Anche se l’attesa – e da varie parti temuta – “ondata sovranista” non sembra essersi manifestata, questo impatto sarà comunque percepibile, soprattutto su temi sensibili come quelli dei diritti umani, del commercio e dell’immigrazione, sui quali, già in passato, il “blocco di centro” dei partiti popolari e socialisti europei ha dimostrato una certa fragilità. La posta in gioco nel confronto fra forze europeiste e euroscettiche sarà, tuttavia, la suddivisione di compiti e responsabilità fra istituzioni comuni e autorità nazionali; una suddivisione destinata a influire su una serie di questioni critiche e che è d’importanza centrale per quelle che saranno le nuove sfide che l’Unione europea dovrà affrontare nei prossimi anni alla luce di quella che è l’evoluzione dello scenario internazionale.
2019
Inglese
9788831203036
Centro Militare di Studi Strategici
Una versione in lingua italiana del contributo è stata pubblicata con il titolo 'Il rapporto transatlantico e le incognite del voto europeo' nella ed. italiana della pubblicazione, pp. 8-12.
Pastori, G., The European elections and their transatlantic impact, Osservatorio Strategico [CeMiSS] - 2019/01, Centro Militare di Studi Strategici, Roma 2019: 8-11 [http://hdl.handle.net/10807/151344]
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