Il codice della crisi di impresa modifica per la terza volta, a distanza di pochi mesi dalle interpolazioni della l. n.161 del 2017 e del D.Lgs. n.21 del 2018, l’art.104 bis disp. att.c.p.p. L’intenzione di porre rimedio ai dubbi interpretativi delle precedenti modifiche in tema di esecuzione del sequestro preventivo ai sensi dell’art. 321 c.p.p., amministrazione giudiziaria dei beni e tutela dei terzi è lodevole. I risultati ancora una volta non soddisfano e confermano che l’efficacia dell’ennesimo intervento “correttivo”, privo di una visione di insieme, è“pregiudicata” dall’esigenza contingente di ridurre le competenze nella materia de qua dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati, la quale, piuttosto, dovrebbe essere messa in condizione con adeguate risorse umane, finanziarie e strutturali di svolgere la sua funzione fondamentale di amministrare e destinare i beni oggetto del vincolo. Risulta confermata, allo stesso tempo, la volontà di rafforzare la tutela dei terzi colpiti dal sequestro già all’interno del processo di cognizione, anche in questo caso senza affrontare la tematica in modo organico.

Varraso, G., Esecuzione del sequestro preventivo, amministrazione giudiziaria dei beni e tutela dei terzi. Una riforma "senza fine" dell'art. 104 bis disp. att. c.p.p., <<DIRITTO PENALE E PROCESSO>>, 2019; (10): 1350-1361 [https://hdl.handle.net/10807/146482]

Esecuzione del sequestro preventivo, amministrazione giudiziaria dei beni e tutela dei terzi. Una riforma "senza fine" dell'art. 104 bis disp. att. c.p.p.

Varraso, Gianluca
2019

Abstract

Il codice della crisi di impresa modifica per la terza volta, a distanza di pochi mesi dalle interpolazioni della l. n.161 del 2017 e del D.Lgs. n.21 del 2018, l’art.104 bis disp. att.c.p.p. L’intenzione di porre rimedio ai dubbi interpretativi delle precedenti modifiche in tema di esecuzione del sequestro preventivo ai sensi dell’art. 321 c.p.p., amministrazione giudiziaria dei beni e tutela dei terzi è lodevole. I risultati ancora una volta non soddisfano e confermano che l’efficacia dell’ennesimo intervento “correttivo”, privo di una visione di insieme, è“pregiudicata” dall’esigenza contingente di ridurre le competenze nella materia de qua dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati, la quale, piuttosto, dovrebbe essere messa in condizione con adeguate risorse umane, finanziarie e strutturali di svolgere la sua funzione fondamentale di amministrare e destinare i beni oggetto del vincolo. Risulta confermata, allo stesso tempo, la volontà di rafforzare la tutela dei terzi colpiti dal sequestro già all’interno del processo di cognizione, anche in questo caso senza affrontare la tematica in modo organico.
2019
Italiano
Varraso, G., Esecuzione del sequestro preventivo, amministrazione giudiziaria dei beni e tutela dei terzi. Una riforma "senza fine" dell'art. 104 bis disp. att. c.p.p., <<DIRITTO PENALE E PROCESSO>>, 2019; (10): 1350-1361 [https://hdl.handle.net/10807/146482]
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