Il sistema turistico del Lago di Garda sta conoscendo una profonda trasformazione sul versante della domanda internazionale e su quello dell’offerta locale. Oltre il 70% dei visitatori proviene dall’estero, con la Germania che occupa stabilmente il primo posto seguita da Paesi Bassi, Regno Unito a cui si aggiunge l’importante presenza di turisti provenienti da Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Svizzera ed Israele, in aumento insieme a quelli provenienti dal Nord America e dalla Cina. La contemporanea crescita degli esercizi extra-alberghieri (es. Bed & Breakfast) e delle strutture alberghiere di lusso segnala la diffusione di inedite occasioni di sviluppo per il settore. Da un lato, in positivo, la domanda turistica internazionale (con l’incremento generalizzato dei flussi di viaggiatori e dei livelli di spesa) genera ricchezza e avanza precise richieste, in tema di comfort, di servizi, e di natura che non si possono lasciare inevase ma richiedono uno sforzo per perseguire concreti obiettivi di sostenibilità (es. innovazione tecnologica, salubrità delle acque, lotta al consumo di suolo). Dall’altro lato, in negativo, il rischio è che flussi turistici di massa impattino in negativo sugli equilibri ecologici locali e sulla vivibilità dei luoghi (es. sovraffollamento, congestionamento del traffico) e inducano alcuni operatori a offrire modelli di vacanza omologanti e inautentici. Per scongiurare questi rischi è necessario associare il grande lavoro fatto negli ultimi anni per massimizzare la “quantità” di turismo (grandi numeri negli arrivi e nelle presenze) a una pari attenzione alla “qualità” complessiva del turismo. In questo scenario può acquisire un particolare significato una riflessione sui “nuovi turismi” ovvero sui modi emergenti di vivere la vacanza, incarnati da viaggiatori e da operatori locali che incarnano nuove sensibilità. Si tratta di proposte di nicchia capaci d’intercettare e soddisfare bisogni sempre più raffinati e complessi che non si limitano alla mera contemplazione del paesaggio o a una sua fruizione consumista, ma incentivano un contatto diretto con l’identità, la storia e le culture locali e favoriscono l’instaurazione di relazioni autentiche col territorio e con le persone che lo abitano. Tra i nuovi turismi si possono citare le esperienze che avvicinano e “confondono” il turista con la popolazione locale (es. albergo diffuso), la ricerca di luoghi di meditazione (es. eremi, santuari, monasteri), il turismo storico specializzato (es. nei luoghi della RSI) e la creazione di eventi (es. cineturismo) e itinerari enogastronomici che mettono in rete territori diversi. Alla luce dei trend in atto, è possibile affermare che il turismo gardesano potrà davvero crescere sul piano qualitativo se saprà rispettare i limiti ecologici locali e rimanere plurale nel proprio sistema d’offerta.

Corradi, V., Zane, M. (eds.), I nuovi turismi del Garda. Buone prassi per il domani, Liberedizioni, Brescia 2018: 144 [http://hdl.handle.net/10807/129379]

I nuovi turismi del Garda. Buone prassi per il domani

Corradi, Valerio
Co-primo
;
2018

Abstract

Il sistema turistico del Lago di Garda sta conoscendo una profonda trasformazione sul versante della domanda internazionale e su quello dell’offerta locale. Oltre il 70% dei visitatori proviene dall’estero, con la Germania che occupa stabilmente il primo posto seguita da Paesi Bassi, Regno Unito a cui si aggiunge l’importante presenza di turisti provenienti da Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Svizzera ed Israele, in aumento insieme a quelli provenienti dal Nord America e dalla Cina. La contemporanea crescita degli esercizi extra-alberghieri (es. Bed & Breakfast) e delle strutture alberghiere di lusso segnala la diffusione di inedite occasioni di sviluppo per il settore. Da un lato, in positivo, la domanda turistica internazionale (con l’incremento generalizzato dei flussi di viaggiatori e dei livelli di spesa) genera ricchezza e avanza precise richieste, in tema di comfort, di servizi, e di natura che non si possono lasciare inevase ma richiedono uno sforzo per perseguire concreti obiettivi di sostenibilità (es. innovazione tecnologica, salubrità delle acque, lotta al consumo di suolo). Dall’altro lato, in negativo, il rischio è che flussi turistici di massa impattino in negativo sugli equilibri ecologici locali e sulla vivibilità dei luoghi (es. sovraffollamento, congestionamento del traffico) e inducano alcuni operatori a offrire modelli di vacanza omologanti e inautentici. Per scongiurare questi rischi è necessario associare il grande lavoro fatto negli ultimi anni per massimizzare la “quantità” di turismo (grandi numeri negli arrivi e nelle presenze) a una pari attenzione alla “qualità” complessiva del turismo. In questo scenario può acquisire un particolare significato una riflessione sui “nuovi turismi” ovvero sui modi emergenti di vivere la vacanza, incarnati da viaggiatori e da operatori locali che incarnano nuove sensibilità. Si tratta di proposte di nicchia capaci d’intercettare e soddisfare bisogni sempre più raffinati e complessi che non si limitano alla mera contemplazione del paesaggio o a una sua fruizione consumista, ma incentivano un contatto diretto con l’identità, la storia e le culture locali e favoriscono l’instaurazione di relazioni autentiche col territorio e con le persone che lo abitano. Tra i nuovi turismi si possono citare le esperienze che avvicinano e “confondono” il turista con la popolazione locale (es. albergo diffuso), la ricerca di luoghi di meditazione (es. eremi, santuari, monasteri), il turismo storico specializzato (es. nei luoghi della RSI) e la creazione di eventi (es. cineturismo) e itinerari enogastronomici che mettono in rete territori diversi. Alla luce dei trend in atto, è possibile affermare che il turismo gardesano potrà davvero crescere sul piano qualitativo se saprà rispettare i limiti ecologici locali e rimanere plurale nel proprio sistema d’offerta.
2018
Italiano
8885524117
Liberedizioni
Corradi, V., Zane, M. (eds.), I nuovi turismi del Garda. Buone prassi per il domani, Liberedizioni, Brescia 2018: 144 [http://hdl.handle.net/10807/129379]
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