Una lunga linea di costa sulle rive del Mar Rosso di fronte all’Arabia Saudita e allo Yemen e il Sudan, l’Etiopia e Gibuti verso l’interno. Questi i confini politici sia della prima colonia italiana del Regno d’Italia per 70 anni, sia i confini attuali dell’Eritrea, da sempre una regione strategica al centro delle vie mercantili transahariane e marittime. Sono parte dell'Eritrea le 126 meravigliose e incontaminate isole davanti a Massaua dell’arcipelago delle Dahlak - oggetto di forti investimenti in ville di lusso e resort da parte del Qatar - e alcune isole vicino alle isole Hanish. L'Eritrea è uno stato giovane formatosi nel 1993, multilingue e multiculturale, con due religioni: Islam sunnita e chiesa ortodossa eritrea, oltre a nove gruppi che professano religioni africane tradizionali.
Nicolini, B., La fine del colonialismo moderno, <<NUOVA SECONDARIA>>, 2007; (4): 53-56 [http://hdl.handle.net/10807/118684]
La fine del colonialismo moderno
Nicolini, Beatrice
Primo
Membro del Collaboration Group
2007
Abstract
Una lunga linea di costa sulle rive del Mar Rosso di fronte all’Arabia Saudita e allo Yemen e il Sudan, l’Etiopia e Gibuti verso l’interno. Questi i confini politici sia della prima colonia italiana del Regno d’Italia per 70 anni, sia i confini attuali dell’Eritrea, da sempre una regione strategica al centro delle vie mercantili transahariane e marittime. Sono parte dell'Eritrea le 126 meravigliose e incontaminate isole davanti a Massaua dell’arcipelago delle Dahlak - oggetto di forti investimenti in ville di lusso e resort da parte del Qatar - e alcune isole vicino alle isole Hanish. L'Eritrea è uno stato giovane formatosi nel 1993, multilingue e multiculturale, con due religioni: Islam sunnita e chiesa ortodossa eritrea, oltre a nove gruppi che professano religioni africane tradizionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.