Espressione adottata da Søren Kierkegaard – sotto lo pseudonimo di Johannes Climacus – nella Postilla conclusiva non scientifica (Afsluttende uvidenskabelig Efterskrift [1846], in Skrifter, København 1997-, vol. VII, p. 286, tr. it. di C. Fabro, in Opere, Casale Monferrato 1995, vol. II, p. 447) e nello scritto incompiuto Johannes Climacus o De omnibus dubitandum est (Johannes Climacus eller De omnibus dubitandum est [1843], in Papirer, København 1968-78, IV B 1, p. 148, tr. it. di S. Davini, Pisa 1995, p. 119) in funzione anti-hegeliana (cfr. in particolare Encyclopädie der philosophischen Wissenschaften im Grundrisse, I, Die Logik, in Gesammelte Werke, Hamburg 1992, Bd. 20, §§ 123 ss., pp. 153 ss., tr. it. di. V. Cicero, Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, Milano 1996, pp. 283 ss.) per indicare la posizione dell’esistente come una realtà stante nel mezzo (inter-esse) della ipotetica unità astratta di essere e pensiero: «L’esistere è per l’esistente il suo supremo interesse e l’interessamento all’esistere è la sua realtà. Ciò in cui consiste la realtà non può essere esposto nel linguaggio dell’astrazione. La realtà è un interesse fra l’unità ipotetica dell’astrazione di essere e pensiero».

Basso, I. M., Voce "Inter-Esse", in Enciclopedia filosofica, Bompiani, Milano 2006: 5757-5757 [http://hdl.handle.net/10807/107101]

Inter-Esse

Basso, Ingrid Marina
Primo
2006

Abstract

Espressione adottata da Søren Kierkegaard – sotto lo pseudonimo di Johannes Climacus – nella Postilla conclusiva non scientifica (Afsluttende uvidenskabelig Efterskrift [1846], in Skrifter, København 1997-, vol. VII, p. 286, tr. it. di C. Fabro, in Opere, Casale Monferrato 1995, vol. II, p. 447) e nello scritto incompiuto Johannes Climacus o De omnibus dubitandum est (Johannes Climacus eller De omnibus dubitandum est [1843], in Papirer, København 1968-78, IV B 1, p. 148, tr. it. di S. Davini, Pisa 1995, p. 119) in funzione anti-hegeliana (cfr. in particolare Encyclopädie der philosophischen Wissenschaften im Grundrisse, I, Die Logik, in Gesammelte Werke, Hamburg 1992, Bd. 20, §§ 123 ss., pp. 153 ss., tr. it. di. V. Cicero, Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, Milano 1996, pp. 283 ss.) per indicare la posizione dell’esistente come una realtà stante nel mezzo (inter-esse) della ipotetica unità astratta di essere e pensiero: «L’esistere è per l’esistente il suo supremo interesse e l’interessamento all’esistere è la sua realtà. Ciò in cui consiste la realtà non può essere esposto nel linguaggio dell’astrazione. La realtà è un interesse fra l’unità ipotetica dell’astrazione di essere e pensiero».
2006
Italiano
Enciclopedia filosofica
8845257711
Bompiani
Basso, I. M., Voce "Inter-Esse", in Enciclopedia filosofica, Bompiani, Milano 2006: 5757-5757 [http://hdl.handle.net/10807/107101]
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